Voglia di una serata diversa dal solito?
Vi aspettiamo domani sera 21 luglio a Castel Bolognese per ripresentare il libro dei treni
Saranno presente gli autori Mattia Randi e Valerio Ragazzini.
Non mancate!

Voglia di una serata diversa dal solito?
Vi aspettiamo domani sera 21 luglio a Castel Bolognese per ripresentare il libro dei treni
Saranno presente gli autori Mattia Randi e Valerio Ragazzini.
Non mancate!
Oggi 31 gennaio alle 20.30, a Brisighella, presso la Sala Polivalente del complesso Cicognani (viale Pascoli, 1) ci sarà un incontro di riflessione sulle leggi razziali e la deportazione con ospiti Mikela Berger e Roberto Matatia.
Noi di Acsè parteciperemo leggendo dal vivo alcuni testi che raccontano alcuni dei momenti legati a questi tragici eventi.
Siete tutti invitati!
È arrivato il giorno fatidico, l’uscita ufficiale di “Faenza e l’Oltremare”, il nuovo libro della collana Acsè, come sempre edita dalla casa editrice White Line.
164 pagine di storia e storie, impreziosite da foto inedite di fine Ottocento.
“Faenza e l’Oltremare” è il seguito ideale di “Faenza coloniale”, uscito lo scorso anno, poiché racconta gli eventi relativi al colonialismo italiano del Novecento e ne affronta le conseguenze sulla città di Faenza raccontando le reazioni dei quotidiani e dei cittadini.
Il libro è scritto da Alberto Fuschini e Mattia Randi.
Non vi resta che venire a trovarci alla presentazione di giovedì 03 ottobre, ore 20.45, al Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea di Faenza (ecco il link all’evento https://www.facebook.com/events/1179381775579081/ ).
Vi lasciamo con la quarta di copertina:
Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, l’Italia si è spinta in varie imprese coloniali, soprattutto in Africa Orientale, dai risvolti problematici e non scontati, nella ricerca del tanto desiderato “posto al sole”. Ma cosa accadeva esattamente nelle terre d’Oltremare? E quali erano le reazioni nella Faenza dell’epoca all’arrivo delle notizie sulle guerre combattute dai soldati italiani per conquistare questo o quel paese africano?
In chiusura del volume, per la prima volta, la pubblicazione di parte di un documento oggi custodito al Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea di Faenza: un album fotografico dell’Africa Orientale che raccoglie immagini di quella regione scattate a cavallo tra Ottocento e Novecento. Un documento importantissimo per chi studia storia, antropologia ed etnografia.
Un testo immancabile per chi vuole conoscere il rapporto tra la città di Faenza e il mondo posto al di là dei confini nazionali.
In questi giorni è uscito il primo volume del 2019 della collana “Acsè”, curato dalla nostra associazione ed edito da White Line, dal titolo: “La Romagna vista dalla luna”. Si tratta di una raccolta di saggi, articoli e racconti di vari autori che cercano di spiegare il rapporto tra la Romagna e la luna (e più in generale lo spazio).
La prima presentazione sarà giovedì 09 maggio 2019 alle ore 18.00 presso il Palazzo delle Esposizioni di Faenza e sarà un evento collaterale della mostra “Terra chiama luna” organizzata dalla “Casa Museo Raffaele Bendandi” visitabile dal 4 al 18 maggio.
QUARTA DI COPERTINA
Il 21 luglio 1969 Armstrong imponeva la propria impronta nella storia. In quel momento molti romagnoli erano con il naso incollato alla televisione dei bar (o per chi ne possedeva una, delle proprie case) per vedere quell’evento straordinario ed irripetibile.
A cinquant’anni da allora, vogliamo ricostruire questa storia attraverso i ricordi di chi c’era, le storie di chi ha immaginato di raggiungere la luna, le sensazioni di chi si è lasciato ispirare da quel tiepido bagliore. Questo volume cercherà di raccontare il complicato rapporto tra la Romagna, la luna e tutto quel che costituisce l’universo che possiamo scorgere attraverso un telescopio. Consapevoli che in verità non basta una bandierina a stelle e strisce per svelare il mistero dell’universo.
Il nuovo volume della collana “Novantasei – Letteratura, arte e storia in Romagna” è ancora in stampa, ma già vi proponiamo le due date in cui lo presenteremo:
1 dicembre alle ore 17.00
Biblioteca A. Baldini – Santarcangelo di Romagna
14 dicembre alle ore 21.00
Sala degli Angeli, Borgo Durbecco – Faenza
Il volume sarà l’ultimo proposto quest’anno da Acsè e ancora una volta è edito dalla casa editrice White Line di Faenza.
Di seguito l’indice del volume:
EDITORIALE
E così è passato un anno… Acsè! / Comitato editoriale
I CLASSICI ROMAGNOLI
Note biografiche su Lapa Bambi / Bruno Corra
FINESTRE SULLA LETTERATURA
«Dolor segreto»: il suicidio dal dramma alla beffa / Valerio Ragazzini
E Cattolica diventò la capitale del giallo. Usi e costumi del secolo scorso / Loris Rambelli
TERRA NOSTRA
Le visioni romagnole di Giuseppe Lega / Pamela Tavernari
Visioni romagnole / Giuseppe Lega
NARRATIVA
Gianna / Fabio Mongardi
SGUARDI D’ARTE
Le immagini della poesia: intervista a Nevio Semprini / Silvia Mantovani
LA ROMAGNA NELLA STORIA
La colonia israelita di Riccione / Luca Rossi
Faenza e Barbiana: le scuole per gli ultimi / Mattia Randi
GLI AMICI
L’Ortica: pagine di informazione culturale di poesia, arte e letteratura / Davide Argnani
Fotografie e poesie di Nevio Semprini
Ecco le info per le presentazioni del volume di novantasei appena uscito:
giovedì 26 aprile – h. 21.00
Santarcangelo di Romagna
Biblioteca A. Baldini
Viale Pascoli, 3
venerdì 27 aprile – h. 21.00
Faenza
Museo del Risorgimento
C.so Garibaldi, 2
La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita.
Vi aspettiamo!
Da pochi giorni è arrivato dalla tipografia il nuovo volume di “novantasei”, dove si conclude l’opera di definizione della Romagna (iniziato nei volumi precedenti) come terra di cultura con l’ultimo tema caro alla redazione, ovvero l’arte, visto attraverso molteplici punti di vista. Questo volume è il primo della collana, edito dalla casa editrice White Line di Faenza.
Apre il testo un’introduzione sul rapporto tra arti figurative e plastiche ed il territorio, a cura del Comitato Editoriale. Segue la letteratura, con un brano di Grazia Deledda e un interessante articolo di Manuela Ricci, direttrice di Casa Moretti, che vuole indagare il rapporto tra l’autrice sarda e Cervia, dove ha vissuto per alcuni anni lasciando tracce indelebili nella sua produzione. Valerio Ragazzini, vicepresidente di Acsè E.T.S. – A.P.S. invece lega strettamente arte visiva alla scrittura, facendo un interessante parallelo tra il greco (ma italiano, sin dal nome) Alberto Savinio ed il romagnolissimo Tonino Guerra, entrambi artisti di penna e pennello. Infine Davide Argnani, presidente dell’associazione “l’Ortica”, racconta un personalissimo Giovanni Nadiani, a poco meno di due anni dalla sua prematura scomparsa.
Nella sezione sguardi d’arte, apre un articolo di Silvia Mantovani, la quale intervista e descrive l’opera di Donatella Mussoni. Massimo Sassi ripercorre con piglio personale la recente riproposizione all’hangar Bicocca di alcune opere di uno dei più importanti artisti del Novecento, Lucio Fontana, che ha lasciato in Romagna tracce del suo passaggio. Mattia Randi passa da arti visive alla “settima arte”, analizzando il rapporto tra un territorio – la Romagna, appunto – e i registi che l’hanno usata come luogo d’elezione per le loro storie.
Infine, non manca la sezione di Storia, con un articolo a cura di Chiara Cenni sulla dura repressione Ottocentesca ordinata dal Cardinal Rivarola e la delazione di Camillo Laderchi.
Impreziosiscono alcune foto a colori di Agnese Bassi, del collettivo “Fototeca Manfrediana” di Faenza, ed un racconto di Pio Bianchini dal titolo di “Montefiore Conca, primi del ‘900”.
Dall’8 al 15 aprile, Acsè parteciperà al Festival della Comunità Educante.
L’idea di questo Festival nasce dallo stimolo di un antico proverbio africano che recita:
“Per educare un fanciullo serve un intero villaggio”.
L’intento è quello di portare l’intera comunità faentina e dei comuni limitrofi, per una settimana, a riflettere e mettersi in gioco sul tema dell’educazione, organizzando iniziative con tutti gli attori educativi del territorio e portando anche esperti e formatori da tutta Italia con l’obiettivo di arricchire le competenze di tutti i soggetti coinvolti, mettendo in rete le realtà esistenti e cercando anche nuove sinergie possibili.
In particolare, Acsè presenterà un laboratorio di letture animate per bambini. Tra costumi, strumenti musicali e passi di danza, i bambini verranno chiamati a partecipare e a vivere la storia che si sta raccontando. Il laboratorio è rivolto ai bambini e alle loro famiglie.
Giorni: Mercoledì 11 aprile – Venerdì 13 aprile
Luogo: Ludoteca Comunale Via Cantoni, 48 Faenza
Orario: 17-18,30
Per iscrizioni: associazione.acse@gmail.com
Max. 30 partecipanti
Storia di quattro poetesse: Nelly Sachs, Edith Bruck, Suzanna Ginczanka, Ilse Weber
In occasione della giornata della memoria, giovedì 25 gennaio alle 20.30 presso la Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza si terrà la conferenza “Donne e Shoah” a cura dell’Associazione culturale Augusto Bertoni e in collaborazione con l’Associazione Acsè.
Primo appuntamento in Biblioteca nell’ambito de Il Giorno della Memoria 2018, sarà un’ottima occasione per ricordare le storie e la produzione artistica di quattro poetesse che sono vissute durante gli anni del genocidio.
Noi di Acsè interverremo con letture espressive delle quattro poetesse.
Dalle ore 18 alle 24 di venerdì 12 gennaio la sede storica del liceo classico sarà aperta a tutta la città.
Spettacoli, musica, conferenze, mostre e molto altro. Non un evento, ma TRENTA eventi a cura di alunni, insegnanti, ex alunni, amici.
Mattia Randi dell’Associazione Acsè presenterà il suo libro “Donne antifasciste – Cinque storie faentine” dalle 19 alle 20 al primo piano del liceo.
Di seguito il pdf del volantino con il programma di tutta la serata.