Titolo: L’altra Grace
Autore: Margaret Atwood
Editore: Ponte delle Grazie
Anno edizione: 2017
Pagine: 563 p., Brossura
L’Altra Grace conferma l’abilità di Margaret Atwood nel tessere la trama di un romanzo e nel variare sempre sia lo stile della narrazione che i suoi contenuti.
La storia è ispirata all’omicidio di Sir Thomas Kinnear e di Nancy Montgomery, avvenuto in Canada nel 1843. La principale sospettata è Grace Marks, che all’epoca dei fatti ha solo 16 anni. La storia ha inizio 10 anni dopo, Grace è in prigione, ma un comitato che crede alla sua innocenza, chiede aiuto al Dottor Simon Jordan, uno psichiatra. Veramente Grace non riesce a ricordare cosa è avvenuto il giorno degli omicidi? Il Dottor Jordan le farà raccontare la sua vita, trovandosi, suo malgrado, sempre più coinvolto nelle vicende della donna, cosa che renderà ancora più difficile la sua diagnosi.
La narrazione della Atwood procede intrecciando i racconti di Grace sul suo passato, le sue riflessioni sul presente e il punto di vista del Dottor Jordan. Leggendo il libro, mi sono trovata, come il Dottor Jordan, divisa sul carattere di Grace: passando dal sostenere la sua innocenza, a dubitare delle sue parole.
Man mano che il racconto di Grace si avvicina al momento dell’omicidio la tensione aumenta e sarà impossibile, per il lettore, staccare gli occhi dalle pagine, fino all’inquietante conclusione.