Recensioni Libri

L’Isola del Muto

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Titolo: L’Isola del Muto
Autore: Guido Sgardoli
Editore: San Paolo Edizioni
Anno edizione: 2018
Pagine: 360 p., Rilegato
Età di lettura: dai 15 anni

 

Arne Bjørneboe è rimasto gravemente ferito durante una battaglia nel 1812, il suo viso è sfigurato e ha perso l’udito, ragione per cui ha scelto di non parlare mai più. La sua vita non è facile e, soprattutto, non ha uno scopo fino a quando non gli viene offerto di diventare il guardiano di un faro, su un’isola sperduta nel mar di Norvegia. Partendo da qui, Guido Sgardoli, ci racconta la storia della Norvegia degli ultimi due secoli, tramite le vicende di Arne e della sua famiglia. I suoi discendenti ereditano infatti il suo ruolo e ognuno ha un rapporto diverso con l’isola su cui nasce: c’è chi vuole rimanere, chi invece vuole vedere il mondo, chi parte per ritornare, chi lascia l’isola per sempre, ma anche chi la scopre e non la vorrà più lasciare.
L’Isola del Muto è una saga familiare, una storia di uomini e donne, che nonostante i tempi, sono sempre messi sullo stesso piano, ugualmente forti e padroni del proprio destino. Quando, verso la fine del libro, si tiene sull’isola una grande riunione di famiglia, sono passati 150 anni dal giorno in cui Arne ha messo piede sull’isola e così come i suoi discendenti, il lettore si trova a partecipare alla grande festa e a ricordare chi è venuto prima e, soprattutto, a chiedersi cosa accadrà in futuro.

Recensioni Libri

Il favoloso libro di Perle

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Titolo: Il favoloso libro di Perle
Autore: Timothée de Fombelle.
Editore: Mondadori
Anno edizione: 2017
Pagine: 346 p., Brossura
Età di lettura: dai 12 anni
 

So che non bisognerebbe giudicare un libro dalla copertina, ma ammetto che è stata proprio questa che mi ha spinto a scegliere, tra gli altri, questo libro. Mi sono poi appassionata grazie ad una particolarità di questo romanzo: non ha un solo incipit, ma tre.

Nel primo leggiamo di Ölia, una fata, che ha rinunciato per amore ai suoi poteri e che ora sta correndo per raggiungere il suo principe,Iliån, prima che sia troppo tardi. Nel secondo siamo a Parigi e un misterioso ragazzo si presenta a casa della famiglia Perle, durante una notte di pioggia. Nel terzo infine è un quattordicenne che ci racconta di come, durante la sua fuga, è stato accolto in casa da quello che sembra essere un brigante. L’uomo abita in mezzo a un bosco e la sua casa è piena di valige che contengono gli oggetti più strani.

De Fombelle costruisce quella che è, a tutti gli effetti, una favola, ma riesce a mescolare realtà e fantasia creando un ritmo incalzante che tiene il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Così mentre mondi con fate, principi e stregoni si mescolano alla nostra realtà, a Parigi toccata prima dalle leggi razziali e poi dalla Seconda Guerra Mondiale, il lettore realizza pian piano come le tre storie, apparentemente slegate una dall’altra siano in realtà strettamente connesse, fino ad arrivare, nell’ultimo capitolo, a capire come anche lui, che sta leggendo, ha una parte integrante nella costruzione della storia.