Bombe nel cielo
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Bombe nel cielo – Un successo!

GIà da qualche settimana la mostra “Bombe nel cielo” al Museo del Risorgimento di Faenza è terminata e vogliamo ringraziare le 800 persone che l’hanno visitata e che l’hanno resa un successo!

Nel frattempo siamo al lavoro per dei nuovi progetti di cui presto vi parleremo!

#staytuned

Associazione Museo del Risorgimento – Faenza

Fototeca Manfrediana

Bombe nel cielo
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BOMBE NEL CIELO – Mostra fotografica

Finalmente sabato apre “Bombe nel cielo”, la mostra dell’ Associazione Museo del Risorgimento – Faenza alla cui preparazione abbiamo partecipato noi e Archivio Fototeca Manfrediana con il supporto tecnico e grafico di White Line – Grafica & Editoria.

Ricorrendo l’anniversario della liberazione di Faenza, il Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea di Palazzo Laderchi, vuole richiamare il ricordo di tutti su quei dolorosi momenti.

Cogliendo l’opportunità offerta dal Collezionista faentino, Alberto Ciabattoni, il Museo ha allestito questo plastico di 18 metri quadrati, in scala 1/100, raffigurante la parte centrale della città di Stalingrado completamente rasa al suolo dai bombardamenti e dai combattimenti che si svolsero tra il 1942 e l’inizio del 1943.

La rappresentazione plastica della distruzione di Stalingrado viene affiancata alle fotografie di Faenza bombardata: la replica degli scenari urbani gravemente distrutti, vuole stimolare emotivamente l’attenzione ad un periodo ormai lontano, ma che ha segnato profondamente la nostra Città e tutte quelle che ne hanno condiviso la sorte, e che pertanto deve essere ricordato per trarne i giusti insegnamenti che la Storia può e deve dare.

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Faenza distrutta, Faenza ricostruita – Mostra fotografica

In occasione del 75° Anniversario della Liberazione di Faenza durante la Seconda Guerra Mondiale, l’associazione Acsè, in collaborazione con la Fototeca Manfrediana e il Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea, organizza una mostra fotografica che racconta l’evoluzione architettonica e urbanistica della città in seguito alle distruzioni causate dai combattimenti.
La mostra sarà allestita nella galleria delle Feste di Palazzo Laderchi, salone principale del palazzo e del Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea.
Le foto esposte fanno parte della collezione della Fototeca Manfrediana ed alcune di esse sono inedite.

Il percorso espositivo metterà in risalto questi cambiamenti passando in rassegna varie zone della città, mostrandola in tre fasi distinte:
– Prima della Seconda Guerra Mondiale
– Durante la Seconda Guerra Mondiale
– La ricostruzione

L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 7 dicembre alle ore 11.00 con un intervento della Fototeca Manfrediana dal titolo “Passato e presente della Fototeca Manfrediana” a cura del Dott. Alessandro Bertozzi.
Venerdì 10 gennaio alle ore 21.00 ci sarà un talk dal titolo “Dagli albori del Novecento alla ricostruzione edilizia” a cura dell’Architetto Ennio Nonni.

Orari di apertura
sabato e domenica o festivi: 10.00 – 12.00 e 15.00 – 19.00
domenica 8 dicembre: 8.00 – 20.00
domenica 5 gennaio: 8.00 – 23.00

Faenza distrutta, Faenza ricostruita. Manifesto

libro"Faenza e l'Oltremare"
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Faenza e l’Oltremare

È arrivato il giorno fatidico, l’uscita ufficiale di “Faenza e l’Oltremare”, il nuovo libro della collana Acsè, come sempre edita dalla casa editrice White Line.
164 pagine di storia e storie, impreziosite da foto inedite di fine Ottocento.

“Faenza e l’Oltremare” è il seguito ideale di “Faenza coloniale”, uscito lo scorso anno, poiché racconta gli eventi relativi al colonialismo italiano del Novecento e ne affronta le conseguenze sulla città di Faenza raccontando le reazioni dei quotidiani e dei cittadini.
Il libro è scritto da Alberto Fuschini e Mattia Randi.

Non vi resta che venire a trovarci alla presentazione di giovedì 03 ottobre, ore 20.45, al Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea di Faenza (ecco il link all’evento https://www.facebook.com/events/1179381775579081/ ).

Vi lasciamo con la quarta di copertina:
Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, l’Italia si è spinta in varie imprese coloniali, soprattutto in Africa Orientale, dai risvolti problematici e non scontati, nella ricerca del tanto desiderato “posto al sole”. Ma cosa accadeva esattamente nelle terre d’Oltremare? E quali erano le reazioni nella Faenza dell’epoca all’arrivo delle notizie sulle guerre combattute dai soldati italiani per conquistare questo o quel paese africano?
In chiusura del volume, per la prima volta, la pubblicazione di parte di un documento oggi custodito al Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea di Faenza: un album fotografico dell’Africa Orientale che raccoglie immagini di quella regione scattate a cavallo tra Ottocento e Novecento. Un documento importantissimo per chi studia storia, antropologia ed etnografia.
Un testo immancabile per chi vuole conoscere il rapporto tra la città di Faenza e il mondo posto al di là dei confini nazionali.

i volumi di novantasei usciti fino ad aprile 2018
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Novantasei – aprile 2018

Da pochi giorni è arrivato dalla tipografia il nuovo volume di “novantasei”, dove si conclude l’opera di definizione della Romagna (iniziato nei volumi precedenti) come terra di cultura con l’ultimo tema caro alla redazione, ovvero l’arte, visto attraverso molteplici punti di vista. Questo volume è il primo della collana, edito dalla casa editrice White Line di Faenza.

Apre il testo un’introduzione sul rapporto tra arti figurative e plastiche ed il territorio, a cura del Comitato Editoriale. Segue la letteratura, con un brano di Grazia Deledda e un interessante articolo di Manuela Ricci, direttrice di Casa Moretti, che vuole indagare il rapporto tra l’autrice sarda e Cervia, dove ha vissuto per alcuni anni lasciando tracce indelebili nella sua produzione. Valerio Ragazzini, vicepresidente di Acsè E.T.S. – A.P.S. invece lega strettamente arte visiva alla scrittura, facendo un interessante parallelo tra il greco (ma italiano, sin dal nome) Alberto Savinio ed il romagnolissimo Tonino Guerra, entrambi artisti di penna e pennello. Infine Davide Argnani, presidente dell’associazione “l’Ortica”, racconta un personalissimo Giovanni Nadiani, a poco meno di due anni dalla sua prematura scomparsa.

Nella sezione sguardi d’arte, apre un articolo di Silvia Mantovani, la quale intervista e descrive l’opera di Donatella Mussoni. Massimo Sassi ripercorre con piglio personale la recente riproposizione all’hangar Bicocca di alcune opere di uno dei più importanti artisti del Novecento, Lucio Fontana, che ha lasciato in Romagna tracce del suo passaggio. Mattia Randi passa da arti visive alla “settima arte”, analizzando il rapporto tra un territorio – la Romagna, appunto – e i registi che l’hanno usata come luogo d’elezione per le loro storie.

Infine, non manca la sezione di Storia, con un articolo a cura di Chiara Cenni sulla dura repressione Ottocentesca ordinata dal Cardinal Rivarola e la delazione di Camillo Laderchi.

Impreziosiscono alcune foto a colori di Agnese Bassi, del collettivo “Fototeca Manfrediana” di Faenza, ed un racconto di Pio Bianchini dal titolo di “Montefiore Conca, primi del ‘900”.